Al pdc Giuseppe Conte
al Governo e al ministro della salute Roberto Speranza,
alla conferenza stato-regioni,
agli assessori regionali della sanità, alle asl, ai comuni
FIDA – FORUM ITALIANO DIRITTI AUTISMO
(costituenda APS e portavoce di persone e associazioni sul territorio nazionale)
CHIEDE
DI ASSOLVERE ALLE FUNZIONI DI CURA ED ASSISTENZA DELLE PERSONE DISABILI AUTISTICHE TRAMITE MISURE I M M E D I A T E ED U R G E N T I
DI EQUITÀ SOCIALE E DI PRONTO SOCCORSO DOMESTICO, IN OSSERVANZA DELL’art.48 D.L. n.18 del 17/3/2020, OPERANDO CONGIUNTAMENTE ED EROGANDO I SEGUENTI SERVIZI:
● STORNO IMMEDIATO ALLE FAMIGLIE DI UNA QUOTA DELL’80% DI RETTE E CONVENZIONI AI CENTRI DIURNI E ALLE RSA
All’apice dell’emergenza i centri diurni sono stati chiusi e non è giustificabile che continuino ad essere versate rette giornaliere se non utilizzate. Lo stesso valga per quelle famiglie che sono state colte dal lockdown con una persona disabile, normalmente ospite di RSA, in casa. Chiediamo che venga istituito un protocollo di contributo per le famiglie precedentemente inserite in un welfare che non c’è più!
● FORNITURA URGENTE ED IMMEDIATA DI DISPOSITIVI SANITARI
Al pari dei servizi a domicilio per anziani vengano rifornite le famiglie e gli operatori domiciliari (che assistono le persone disabili/autistiche) con presidi sanitari di base (guanti, mascherine, disinfettanti) utili a contenere il rischio di contagio
● CON L’OPPORTUNA GARANZIA DEI PRESIDI SANITARI, ASSICURARE LA PRESENZA DELL’OPERATORE DI RIFERIMENTO DELLA PERSONA AUTISTICA
L’autismo necessita di continuità terapeutica e attenzione costante, pena regressione che comporta ulteriore disagio, complicanze, ripercussioni sul nucleo famigliare e spese a carico delle famiglie e del SSN. La continuità è essenziale per tutti!
● LIBERTÀ DI MOVIMENTO NEI LIMITI CONSENTITI DAI DPCM MARZO 2020
Si richiede una deroga alle misure di contenimento istituite a livello locale e nazionale per consentire il movimento fisico (garantendo le necessarie misure di sicurezza) delle persone autistiche che ne hanno bisogno. Si tratta di una misura volta a salvaguardare la routine e a prevenire le conseguenze di cui sopra. Le modalità di tale deroga (riconoscibilità tramite tesserino, foglio in cui si attesta la condizione della persona etc) potranno essere decise localmente.
● PRONTO SOCCORSO MEDICO E PSICOLOGICO PER LA DISABILITÀ GRAVE
Mobilitare psicologi e psicoterapeuti per un’assistenza capillare dei casi più delicati per prevenire violenza e depressione, sia direttamente che da remoto
● OBBLIGO DI TAMPONE AI NUCLEI FAMILIARI, AI CENTRI CON PERSONE DISABILI E A TUTTI COLORO CHE LI ASSISTONO
Il rischio di positività nei gruppi famigliari con persone disabili è molto più alto della media e non si fermerà con la riduzione della curva dei contagi. Tutti i centri preposti alla cura, alla riabilitazione e all’assistenza di disabili/autistici, i caregivers, gli operatori/educatori siano sottoposti regolarmente a tamponi e test per il Covid19
